Il mondo dei makizushi!

Se amate la cucina giapponese, molto probabilmente sarete a conoscenza del fatto che uno dei piatti principali è il sushi. Non si tratta però di una pietanza standard, ma esistono diverse tipologie: ripieno di salmone, di tonno, di polpa di granchio e di tanto altro ancora.
Oggi vi parliamo dei makizushi, ossia la categoria di sushi più conosciuta ed allo stesso tempo più variegata, in quanto presenta a sua volta delle suddivisioni per forma, sapore o ingredienti.

Innanzitutto bisogna precisare che il makizushi è un tipo di sushi in cui il riso e gli ingredienti sono accuratamente arrotolati in un foglio di alghe chiamato nori, che viene poi tagliato in pezzi più piccoli. Secondo alcune credenze, il makizushi è nato nei primi anni del XVIII secolo, subito dopo che il foglio nori è stato inventato con una tecnica simile utilizzata per la produzione di carta. Esso è conosciuto anche come norimaki: “Maki” che significa rotolare e “nori” riferendosi al foglio tostato di alghe nori utilizzati per avvolgere gli ingredienti.

Tra le varietà di makizushi (o norimaki) abbiamo il Futomaki, il quale include una combinazione di ingredienti senza criterio. Esso, non si trova sempre nei ristoranti di sushi, ma è presente nei supermercati (quelli internazionali più forniti).
Un’altra tipologia di makizushi è l’Uramaki (in inglese “inside – out sushi), ossia una versione moderna di makizushi molto probabilmente ideata in America (California) durante gli anni Sessanta del secolo scorso. Qui viene prima stratificato il riso sul tappeto di sushi di bambù, poi si posa l’alga nori in cima ed infine gli ingredienti rimanenti, prima di rotolare il tutto. Solitamente, viene rotolato nei semi di sesamo, i quali si adattano facilmente al riso esterno oppure vengono applicate altre coperture per offrire quel senso di crunch extra.
A voi piacciono i makizushi? Li avete mai assaggiati?

Punteggio
[Totali: 0 Punteggio: 0]

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*