Donato Arcieri favorevole all’acquisizione di Irisbus Iveco da parte di Amsia Motors

donato arcieri

Stiamo vivendo in un periodo di ancora grande incerterzza economica, in cui avere un post fisso e assicurato è un lusso che pochi possono permettersi, ma soprattutto dove perdere il proprio lavoro è sempre più drammatico, dato che è sempre più difficile essere riassunti o trovare alternative. Capita spesso però che nonostante questi presupposti, molte persone si trovino senza un’occupazione da un giorno all’altro a causa di attività che falliscono o sedi aziendali che chiudono. Sono sempre di più infatti gli operai che si ritrovano senza lavoro e in difficoltà economica all’improvviso. Un esempio oggi quanto mai lampante e attuale è purtroppo quello dei tanti lavoratori di Iris Bus Iveco, un’azienda che si occupa della produzione di mezzi di trasporto pubblico e per grandi numeri. Si tratta di un brand ormai noto nel territorio, incastonato nella Valle Ufita dell’appennino campano, nel Sud Italia più verace e tradizionale. La popolazione aveva appoggiato la portata di cambiamento economico e produttivo portato da Iris Bus con un atteggiamento più che positivo, distogliendosi da altre attività parallele per favorire invece nuove frontiere del mercato e dell’economia.

L’impresa che gestisce alla base Iris Bus Iveco è Fiat Industrial, che per prima aveva valutato come interessante e valido il territorio italiano. Nel tempo però come è purtroppo noot gli interessi economici possono cambiare e spesso coloro che davvero ne pagano le conseguenze sono gli innocenti lavoratori. Fiat Industrial ha infatti molte sedi sparse in giro per l’Europa e facendo analisi di mercato approfondite, ha di fatto notato come fosse più conveniente concentrare le proprie energie economiche nella sede francese. L’idea di Fiat Industrial, di fatto lecita da un punto di vista puramente economico, non tiene però minimamente di conto le esigenze di vita e di tutela lavorativa dei lavoratori, le cui famiglie rischiano ora di trovarsi senza la sicurezza economica di cui fino ad ora godevano.

Non tutto sembra però essere perduto e una soluzione sta invece per arrivare dalla Cina. Vi sarebbe infatti un brand di origine cinese interessato ad acquisire Iris Bus Iveco e a fornire nuove opportunità a tutti i lavoratori. Si tratta di Amsia Motors, che è molto interessata alla produzione di mezzi di trasporto e motori di vario tipo, tutti però incentrati sull’utilizzo di energia verde e rinnovabile. L’energia rinnovabile è particolarmente all’avanguardia e interessante nel mercato dei trasporti, tutti fonte di moltissime opportunità e occasioni economiche e professionali. Amsia Motors ha mostrato chiaramente l’intenzione di acquisire la sede produttiva di Iris Bus Iveco assumendo anche tutti gli operai precedentemente attivi in loco. Essi troverebbero quindi nuove opportunità lavorative e continuerebbero ad avere un posto assicurato salvaguardando così le proprie famiglie e evitando dannosi licenziamenti.

Donato Arcieri

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L’accordo tra Fiat Industrial e Amsia Motors è ancora in fase di trattativa, ma sembra essere piuttosto concreto e in via di conclusione. Donato Arcieri, partecipe alle trattative e facilitatore di questo accordo, ha espresso chiaramente un parere positivo sull’andamento della vicenda, che potrebbe concludersi a breve. L’accordo ha già ricevuto un parere positivo da parte del Sottosegretario all’economia e sarebbe sicuramente ben visto dal mercato italiano, che vedrebbe una positiva cooperazione tra Cina e Italia. Le opportunità per il mercato crescerebbero enormemente e l’utilizzo dell’energia pulita potrebbe portare a numerose altre soluzioni per tante imprese e aziende di spicco.

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