Nel tempo le diverse situazioni hanno fatto sì che ad oggi certe procedure venissero utilizzate di più che in altri periodi. Questo è il caso della procedura del saldo e stralcio che entra spesso in gioco quando un soggetto non paga più le rate di un prestito e fa accumulare un debito in maniera elevata. A questo punto potrà usufruire del sistema di saldo e stralcio. Ma cerchiamo di comprendere più dettagliatamente la questione.
Parliamo di questa procedura proprio grazie alla sua maggior diffusione data la situazione di “stabilità” economica che è venuta a mancare nell’ultimo decennio e ha ridotto notevolmente la liquidità in circolazione portando la gente a indebitarsi con più facilità.
Saldo e Stralcio
Questo tipo di sistema viene adottato sia dalle finanziarie che dalle banche per quanto riguarda i mutui. Il nome della procedura saldo e stralcio deriva proprio dal fatto che il saldo, la somma di denaro dovuta al creditore, viene pagata dal debitore in un’unica soluzione (stralciata) ed estinta mediante il pagamento della somma ridotta del suo importo originario. Si tratta di un vero e proprio contratto stipulato tra due parti: il debitore che si impegna a pagare immediatamente una cifra concordata, sicuramente inferiore a quella dovuta precedentemente, e la società finanziaria o la banca che a loro volta, ricevendo questa somma immediatamente, dichiarano il debito estinto e rinunciano a qualsiasi pretesa in riferimento al debito.
Molte volte il creditore non accetta la proposta di saldo e stralcio. Trattandosi, ad esempio, di un debito con una finanziaria bisogna capire chiaramente se ci sono i presupposti per richiedere tale procedura. I presupposti generali sono quelli di non possedere beni da pignorare, non possedere un conto corrente e uno stipendio pignorabile e avere un debito particolarmente alto che possa dare la possibilità di ottenere un saldo e stralcio con uno sconto interessante. Diversa la situazione nei confronti di una banca dove con un mutuo ipotecario le cui rate non vengono pagate sappiamo di andare incontro ad un pignoramento immobiliare diretto.
A questo punto il saldo e stralcio può essere proposto nella fase prima del pignoramento oppure nel vivo dello stesso.
Per far sì che la proposta di saldo e stralcio avvenga nella fase precedente al pignoramento, la banca deve voler rinunciare ad una parte importante del credito con lo scopo di evitare una lunga procedura di asta immobiliare con conseguente allungamento dei tempi di recupero del credito e l’aggiunta delle spese legali.
Ottenere il saldo e stralcio durante la fase del pignoramento stesso è davvero difficile e ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione. Se, ad esempio, la base d’asta è inferiore al debito è ovvio che la banca accetterà una proposta di saldo e stralcio con uno sconto anche molto vantaggioso nei confronti del debitore. Senza considerare che la banca, il creditore in questo caso, potrà ottenere ciò che gli spetta in poco tempo, a differenza di quanto accade dopo una vendita all’asta perché si arriva ad ottenere la somma anche dopo due anni.
Diversi sono i punti che possono garantirvi un saldo e stralcio anche durante il pignoramento, per saperne di più leggete qui www.usuraepignoramenti.com/
Leave a Reply