Questa storia avvenuta in Gran Bretagna ha lasciato tutti un po’ esterrefatti. Una ragazza chiamata Emily Mcnamara aveva trovato lavoro in una caffetteria inglese ma dopo pochi giorni di lavoro il suo capo ha scritto il messaggio sconcertante: “Copriti l’acne o ti licenzio!”.
Questo perché pensavano che Emily conducesse una vita a base di alcol e sostanze stupefacenti. E dopo essere accusata di inefficienza sul posto di lavoro La ragazza ha replicato così:
“Le sue insinuazioni sono false e prive di senso. Io non ero sbronza, anzi! Venivo da una nottata trascorsa accanto a mia nonna che ha avuto una serie di problemi di salute. Il fatto che io non sia stata ineccepibile ad esempio scordandomi e quindi apportando danni solo a me stessa e non ai clienti o ad altri credo sia ingiustificabile. Tra l’altro lavoravo nel suo caffè da appena due giorni, non ho avuto nemmeno il tempo di imparare cose per cui non ho ricevuto mai un’adeguata formazione”.
Ma di questa scusante la proprietaria della caffetteria non ha battuto ciglio, ignara del fatto che la ragazza soffrisse di acne da diversi anni e questo problema è stato per lei in passato anche motivo di bullismo da parte dei suoi coetanei.
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